Il deserto Erg Chebbi, presso Merzouga, è il tratto di Sahara marocchino caratterizzato da maestose dune di sabbia dagli incredibili colori: dal rosso all’arancione, dal beige all’oro. E’ uno degli spettacoli più affascinanti della Natura, una dimensione completamente altra, un luogo magico, silenzioso, spirituale.
Punti vitali di questo Paese, la loro anima è la Medina, l’antico centro storico in genere racchiuso da mura: una zona pulsante di energia, animazione, traffici, commerci, colori, odori, in cui la confusione e il caldo, specialmente in estate, possono diventare insopportabili. Il modo migliore per godere pienamente l’atmosfera delle affascinanti città imperiali è quindi senza dubbio tuffarsi nella frenesia delle loro medine per poi rigenerarsi con un soggiorno in Riad. Il Riad, che in arabo significa “giardino”, è la tipica dimora nobile costruita attorno ad un cortile centrale in cui di solito, ma non sempre oggi, si trova del verde e una fonte d’acqua per rinfrescarsi. Entrando in riad, dopo aver percorso le brulicanti vie cittadine, si ha come l’impressione di entrare in un’altra dimensione fatta di pace, tranquillità, silenzio. I riad sono di solito abbelliti da decorazioni in ceramica e stucco e hanno una terrazza panoramica. Esistono migliaia di riad oggi ristrutturati e adibiti ad hotel, per tutti i gusti e per tutte le tasche, dal più semplice a quello super lusso.
Nelle città ed in particolare a Fes, un’esperienza da non perdere è quella di rilassarsi e rigenerarsi nei tradizionali hammam. Potete scegliere tra quelli pubblici, utilizzati per lo più dalla popolazione locale e nei quale donne e uomini sono separati, o quelli più lussuosi di hotel o centri benessere.
Molti dei nostri itinerari partono da Marrakech, la città dalle mura rosse, caotica, cosmopolita, colorata: la “summa” di questo paese dai mille volti. Punto centrale, nella medina, la straordinaria piazza Djema el Fna, che in ogni ora del giorno e della notte offre uno spettacolo di incredibile attività: indimenticabili le sue bancarelle con le merci più improbabili, dalle dentiere ai filtri d’amore, i suoi funamboli e i cantastorie, la sua allegria contagiosa che ha il sapore di un’antica e affollata piazza medievale. Da non perdere: un tè alla menta al tramonto in una delle terrazze con vista sulla Piazza.
Le città imperiali, Marrakech, Rabat, Fes, Meknes.
Fes, città santa, capitale culturale e religiosa del Marocco, con le sue mura chiare che al tramonto si accendono di toni dorati, è ricca di monumenti e palazzi di grande interesse. Ma l’attrazione più straordinaria è senz’altro la sua Medina. Con le migliaia di intricati vicoli e strette viuzze pulsanti di vita, è la più vivace e tradizionale del Paese: un vero labirinto di meraviglie. Da non perdere: una visita alle suggestive concerie e un tè in una terrazza quando il muezzin al tramonto intona la preghiera serale che riecheggia da mille minareti.
Meknes, città elegante e raffinata, è ricca di monumenti: le porte, i palazzi, le vasche d’acqua, gli antichi granai, le scuderie reali. A Meknes si respira un’atmosfera rilassata e allo stesso tempo moderna e vivace che induce a girovagare e assaporare con tranquillità, tra un tè alla menta e un altro, le sue bellezze: dal pittoresco souk alla grande piazza principale, dalla monumentale Porta Bab Mansour, ai numerosi monumenti storici.
Rabat. Capitale del paese, è la più moderna e tranquilla delle città imperiali, ricca di siti di interesse storico (la Chellah la Torre di Hassan, il Mausoleo di Maometto V, i bellissimi giardini). Imperdibile la casbah Oudayas, una città fortificata all’interno della città, con le caratteristiche mura bianche e azzurre, graziose viuzze e piccoli caffè affacciati sul mare, con vista mozzafiato sull’oceano circostante. Chi vuole conoscere un volto diverso del Marocco può divertirsi a esplorare la Ville Nouvelle (la città nuova), moderna e internazionale.